La terra del Simbran

13.Il calendario simbraniano

IL CALENDARIO SIMBRANIANO

 

Nel Simbran lo scorrere del tempo giornaliero è scandito dal sole ed è costituito da 24 ore come da noi. Mentre il compimento di un anno è dettato dalle lune: due satelliti che roteano intorno alla terra e sono esattamente opposti. Esse sono chiamate luna chiara e luna scura.

Un anno è costituito da 241 giorni. Divisi in cinque stagioni più una giornata a parte, detta Grus: il giorno del saluto; celebrazione festeggiata, dalla notte prima con dei falò benauguranti, fino a tarda sera con canti e danze propiziatori per il nuovo anno. Il Grus non rientra nei criteri di seguito descritti, ma è un giorno completamente a se stante.

Le sopraddette cinque stagioni, costituite ciascuna da 48 giorni sono a loro volta divise in due periodi di 24 giorni ciascuna detti: chiaro e scuro. Ciò corrisponde ai periodi in cui le lune si evolvono fino a diventare piene. Il primo periodo della stagione è detto chiaro, il secondo scuro. A seconda di quale delle due lune appare in cielo la notte.

In pratica, facendo un parallelo tra un anno del nostro mondo e quello del Simbran: in quest’ultimo ci sono cinque stagioni anziché quattro e ognuna di esse, al posto dei tre mesi, ha due periodi: quello chiaro e quella scuro; questi nomi si ripetono per ogni stagione.

Le stagioni a seguire il Grus sono:

La stagione della terra. In cui nel primo periodo (chiaro), si raccolgono i prodotti della natura. Mentre nel secondo (scuro), si seminano i campi e gli orti.

La stagione dell’acqua. Caratterizzata da continui temporali e rovesci vari.

La stagione dell’aria. Con venti periodici.

La stagione del fuoco. Con un clima caldo.

E infine la stagione dell’attesa. Dove gli eventi meteorologici sopra descritti si susseguono irregolarmente.

Tali eventi sono comunque non periodici per tutta la stagione e avvengono anche all’interno di altri periodi. 

Ogni periodo (chiaro e scuro) è diviso in quattro fasi da 6 giorni ciascuna (come le nostre settimane, ma con un giorno in meno) chiamate prima, seconda, terza e quarta fase, chiara o scura a seconda di quale luna sia visibile.

  I giorni della fase sono in ordine: dell’inizio, del mare, del cielo, del vento, delle lune e del sole.

Esempio chiarificatore: il secondo giorno del calendario simbraniano (escludendo il Grus) si chiama giorno del mare della prima fase chiara della terra.

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